martedì 19 febbraio 2013

PENSATOIO: Contro la violenza sulle donne

C.M., classe 2aM, e la sua riflessione su un tema delicato e profondo: la violenza sulle donne. Un punto di vista femminile di una giovane di 13 anni.


Ma come si fa a picchiare una donna?
Dove l'avete lasciata la dignità?
Non si dovrebbero nemmeno toccare con un dito, come si può pensare di ammazzarle?
Si ricevono notizie su un sacco di omicidi, di massacri al telegiornale: ma non provate rimorso mentre le picchiate? Non soffrite anche voi?
 Non pensate quanto possano star male mentre le massacrate di botte o, addirittura, le ammazzate?
Non provate nemmeno un po' di vergogna pensando di aver toccato una povera donna, di averle rovinato la vita?
Provate a pensare se tutto quello che fate succedesse a voi: vi piacerebbe? Vi sentireste bene?
Dovete imparare a pensare che noi donne siamo essenziali sulla terra, che se non ci fossimo noi le generazioni non andrebbero avanti, che senza di noi voi non sareste qui.
Io penso che non c'è mai un motivo per ammazzare una persona, per violentarla o per massacrarla.
Non si risolve niente soprattutto con queste azioni sgradevoli.
È brutto, triste pensare che una persona è morta per colpa di un pazzo che non sapeva cosa fare e si è messo ad uccidere.
Se fossi un uomo, mi vergognerei e tanto.
(C.M., 2aM)

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